Che abbiamo il vento di una vita sulla faccia

CHI SONO, OGGI, I CAPITANO CORAGGIOSI?

In questi giorni i social sono pieni di foto, video e post che ricordano il concerto di Gianni Morandi e Claudio Baglioni, martedì e mercoledì scorso, al Foro Italico di Roma.

Che abbiamo il vento di una vita sulla faccia 
in questo nostro breve tempo senza età 
e il sole e il sale dell’amore sulle braccia 
noi che siamo stati qua 
tra la testa e il cuore 
capitani coraggiosi, noi. 

Questo il motivo del ritornello della canzone “Capitani Coraggiosi”, da cui il concerto ha preso il titolo. Ma chi sono oggi i capitani coraggiosi?
Per quanto possa essere banale i capitani coraggiosi sono tutte quelle persone che al mattino si alzano e vanno a lavorare; sono quelli che pagano le tasse, che fanno sacrifici per la loro famiglia, per i figli, per i nipoti. I capitani coraggiosi sono quelli che lavorano nelle fabbriche, che ancora lavorano i campi, quelli che anche non hanno paura di fare fatica e di sporcarsi le mani. I capitani coraggiosi sono anche i commercianti, che con l’avvento dei grandi centri commerciali si sono visti ridurre – per non dire scomparire – la clientela, per colpa di una concorrenza che non è più tale ma è diventata una sfida al massacro. I capitani coraggiosi pensano ancora “all’altro”, che mettono da parte i soldi per comprare un regalo ad una persona a cui tengono, facendo grandi sacrifici per se stessi, sono quelli che ti aiutano nel momento del bisogno e poi fanno finta di dimenticarsi di averti prestato qualcosa quando capiscono che non glielo puoi ridare.

I capitani coraggiosi sono le mamme e i papà, che non ti comprano tutto quello che vuoi, ma che mettono da parte i soldi per quel regalo che desideravi e che quando meno te lo aspetti arriva. Capitani coraggiosi sono i nonni, che ti insegnano ad andare in bicicletta, perché come ti insegnano loro non ti insegna nessuno; sono le nonne, che ti fanno la torta ogni lunedì, perché anche se sei cresciuta devi sempre mangiare.
I capitani coraggiosi sono quegli amici che corrono da te quando hai bisogno, anche se non glielo dici esplicitamente: loro lo sanno già. I capitani coraggiosi sono quelli che lottano ogni giorno contro la vita, che a volte è avversa: sono tutti quei bambini che hanno malattie più grandi di loro, che non sanno nemmeno pronunciare, ma che nonostante tutto hanno il sorriso sulle labbra. Sono capitani coraggiosi anche i genitori di questi bambini, e lo sono anche i medici che passano le loro giornate a dedicarsi agli altri, perché la loro è una vocazione vera, che va oltre allo stipendio.
Capitani coraggiosi sono Dalla Chiesa, Falcone, Borsellino. Lo sono anche i giusti delle nazioni, come Bartali che nella sua bicicletta trasportava i documenti per mettere in salvo gli ebrei.
Capitani coraggiosi sono quelli che vivono, per sè e per gli altri. Non sono capitani coraggiosi quelli si lasciano vivere, che non prendono posizioni, che non dimostrano carattere, che si lasciano trasportare e che più che vivere, si lasciano vivere.
Sono capitani coraggiosi quelli che non vedono il futuro davanti, ma che continuano comunque a cercare di guidare la nave, perché tirare i remi in barca sarebbe arrendersi. Capitani coraggiosi sono coloro che ancora credono nella bellezza del nostro paese, che ancora cercano di risalire la cima. Quelli che si fidano dei giovani, che li considerano, che li apprezzano e li stimano, quando meritano di essere apprezzati e stimati.

Perché…”Uno su mille ce la fa” e “Strada facendo, vedrai, che non sei più da solo”. “La vita è adesso” e bisogna andare “ai cento all’ora”.

E per voi, chi sono i capitani coraggiosi?

di Chiara Corradi

        

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